Vuelta a España 2024, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2024.

  • Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike): Il belga oggi fa tutto alla perfezione, chiedendo ai suoi compagni di controllare la fuga, ma decidendo poi che nella volata finale avrebbe lasciato il compito ad altri. Una strategia perfetta che gli consente di sfruttare il treno dei rivali per poi piazzare il suo affondo al momento giusto. Un bel successo che scaccia i tanti piazzamenti degli ultimi mesi, visto che non vinceva da febbraio, prima del brutto infortunio che lo ha costretto a saltare mezza stagione.
  • Euskaltel – Euskadi: La formazione basca ottiene probabilmente il massimo possibile da questa giornata. Presente in fuga con due uomini, si prende entrambi i GPM con Luis Angel Maté, che va così ad indossare la maglia a pois, il traguardo volante e il premio della combattività con Xabier Isasa, nonché un ottimo terzo posto di tappa con Jon Aberasturi. Difficile davvero poter chiedere di più.
  • Arne Marit (Intermarché-Wanty): Dopo la volata completamente sbagliata ieri, presa da troppo lontano rimanendo invischiato nel traffico, oggi il 25enne belga si muove molto meglio, sembrando ad un certo punto anche in grado di poter rivaleggiare per il successo. Alla fine arriva un quarto posto che non può bastargli, ma che comunque è un buon segnale.
  • Bryan Coquard (Cofidis): Altro appuntamento mancato per l’ex promessa transalpina. Forse la giornata era meno adatta di ieri, ma comunque con la concorrenza che c’è era uno dei nomi più attesi e non riuscire a far altro che aggiungere l’ennesima Top10 alla sua considerevole collezione è davvero troppo poco. Di occasioni non ce ne saranno molte e non può continuare a sprecarle…
  • Corbin Strong (Israel-Premier Tech): Anche per lui lo sprint non era ideale, tuttavia anche nel suo caso si poteva pensare potesse ambire a meglio che un abbastanza anonimo sesto posto. Si muove anche abbastanza bene, ma al momento di far esplodere la sua potenza, qualcosa non va e non riesce a proporsi davanti.
  • Alpecin – Deceuninck: Se ieri Kaden Groves era riuscito a non far notare più di tanto che era rimasto da solo, complice anche la caduta, oggi la formazione belga sembra pronta a mettere in orbita il proprio leader, ma si spreme troppo prima e la missione fallisce, costringendo il proprio capitano ad esporre il fianco all’attacco decisivo del rivale. Forse serviva usare un uomo in più nel treno, specialmente nel momento in cui attacca Victor Campenaerts e bisogna andarlo a riprendere.
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